Insegnamenti e programmi a.a. 2016-17

Antropologia e politiche educative del Maghreb e del Medio Oriente Prof. Paola Gandolfi

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Obiettivi formativi

Il corso permette di acquisire criteri per l'identificazione dell'area mediterranea e delle specificità araba e islamica. Consente inoltre di sviluppare capacità di analisi dei contesti culturali e della complessità ed eterogeneità nazionale, locale e regionale dei paesi arabo-islamici del Mediterraneo. Alla fine del corso lo studente è in grado di comprendere i contesti socioculturali e le loro dinamiche di cambiamento  in particolare in relazione alla questione dei diritti umani. Il corso si propone di fornire gli strumenti per una riflessione critica sui principali approcci teorici e sulle ricerche etnografiche che hanno costituito l'antropologia culturale del Medio Oriente e del Maghreb. Il corso permette di indagare alcuni elementi fondamentali degli studi antropologici quali la religione, il genere, i riti, la politica, al fine di comprendere la complessità e l'eterogeneità dei contesti culturali contemporanei, attraverso l'analisi di alcuni casi studio sia dell'area mediorientale che maghrebina, con un focus specifico al Maghreb e ai casi studio del Marocco e della Tunisia. In particolare il corso volge a promuovere una capacità di analisi critica delle dinamiche di cambiamento culturale degli anni recenti, con attenzione alle connessioni tra culture locali e culture globali, con particolare attenzione alla cultura dei diritti umani, ai giovani, ai new media, ai recenti processi di rivolta e di rivoluzione,nonchè ai contemporanei processi di produzione artistica e culturale Sulla base di una tale analisi antropologica  lo studente è infine in grado di comprendere le specificità delle politiche educative nazionali e delle nuove sfide educative contemporanee,  con particolare attenzione ai discorsi e alle pratiche relative ai diritti umani, alle pratiche di cittadinanza, ai movimenti di protesta e alle molteplici forme di militanza e resistenza  nel quotidiano.

Al termine del corso lo studente possiede una conoscenza avanzata delle discipline antropologiche e pedagogiche che gli permettono di analizzare ed interpretare le specifiche forme culturali, sociali ed educative che caratterizzano i processi di cambiamento dei paesi arabi del Mediterraneo e che sono fattore essenziale per qualsiasi azione di eventuale cooperazione culturale, sociale, educativa. Lo studente sarà in grado di conoscere le problematiche dei diritti umani e le tematiche dei diritti culturali, così come della produzione artistica e culturale, attraverso l'analisi di casi studio nazionali e locali riferiti a specifici contesti arabo-islamici del  Mediterraneo.

 

Contenuti

Premessa del corso è l'individuazione di criteri per la definizione dei concetti di :mediterraneo, arabo, islamico, area arabo-islamica del Mediterraneo,nonché della complessità delle loro interazioni, all'interno di precisi contesti socio-culturali. Il corso intende fornire gli strumenti per leggere dal punto di vista antropologico i paesi dell'area arabo-islamica del Mediterraneo, individuandone le specificità. Parte fondamentale del corso è la comprensione dei contesti antropologici e delle politiche e delle sfide educative contemporanee, anche in relazione alla mobilità migratoria transnazionale e in particolare in relazione ai più recenti processi rivoluzionari e di rivolta. E' necessario acquisire alcune chiavi di lettura della realtà culturale e sociale e dei processi di cambiamento in atto per comprendere i nodi critici e le poste in gioco delle culture contemporanee, delle pratiche educative, delle modalità di trasmissione e di produzione del sapere, dei luoghi della formazione formali e informali, dei luoghi della produzione culturale e artistica nelle società arabo-islamiche, nonché dei luoghi che risultano essere per i giovani spazi di apprendimento diretto e indiretto di "culture del cambiamento". Saranno analizzati alcuni casi nazionali dell'area maghrebina: caso studio privilegiato sarà il Marocco. Un focus speciale sarà dedicato ai paesi al centro dei recenti processi rivoluzionari e in particolare al caso della Tunisia contemporanea. (Alcune ulteriori esemplificazioni saranno eventualmente rivolte ad altri casi-studio quali  Siria ed Egitto.)

 

Metodi didattici

La didattica si svolgerà tramite lezioni frontali  basate sul’ascolto di richieste di approfondimenti degli studenti, sul dialogo e sull’interazione costante con essi, al fine di una loro partecipazione attiva al dibattito generato dai contenuti del corso.  Le lezioni saranno supportate talora dalla visione di materiali audiovisivi, film e consultazione di materiali autentici, materiali fotografici e materiali audio,nonché dalla consultazione guidata di siti specialistici e blog qualificati sugli argomenti del corso.

Durante i corsi saranno organizzati seminari di studio e di approfondimento con ricercatori qualificati a livello nazionale  e internazionale in alcuni degli ambiti specifici  affrontati durante il corso, nonchè incontri con rappresentanti della società civile, testimoni privilegiati  e autori di  creazioni culturali e artistiche che risulteranno per gli studenti occasioni di scambio e  dibattito  e di  conoscenza diretta di alcuni dei contesti antropologici analizzati.

Gli studenti potranno partecipare facoltativamente ad alcuni gruppi di ricerca in relazione ad argomenti di approfondimento previamente identificati con la docente, da presentare poi in situazioni pubbliche in contesti universitari e non. Tale attività opzionale risulta per gli studenti occasione di studio e approfondimento e sviluppo di capacità di  ricerca in équipe, nonché opportunità di acquisizione di strategie di comunicazione di contenuti scientifici  con modalità diverse e innovative, legate al linguaggio verbale e non, ai linguaggi artistici e altri.

 

Modalita di verifica dell’apprendimento e di valutazione

L’esame è orale e consiste nella verifica delle conoscenze e delle competenze attraverso molteplici modalità di valutazione: 1) una verifica e valutazione della capacità di analizzare in modo critico i contenuti del corso e rielaborare e argomentare oralmente le conoscenze acquisite attraverso la discussione  di riferimenti teorici e studi di caso 2) la verifica e valutazione delle conoscenze acquisite attraverso una discussione orale dei principali riferimenti teorici e metodologici nazionali e internazionali; 3)valutazione del grado di partecipazione attiva e propositiva nelle lezioni (per gli studenti frequentanti); 4)valutazione della capacità di realizzare connessioni multidisciplinari e  valutazione della capacità di intervenire in modo minimo, ma  motivato, nel dibattito metodologico e scientifico inerente le tematiche dell’antropologia culturale, delle politiche educative e dei diritti umani dei paesi arabo-islamici del Mediterraneo..

L'esame orale prevede  inoltre un'eventuale possibilità di presentazione e discussione critica dei contenuti del corso con uso originale di materiali multimediali, audiovisivi, materiali autentici, ovvero con realizzazione da parte degli studenti  di prodotti di analisi e approfondimento dei contenuti del corso  con modalità di comunicazione inedite e originali e per chi lo desideri con presentazione di  analisi di elementari casi di studio di ricerca qualitativa realizzati (previo accordo con  la docente).

 

Testi di riferimento

Per gli studenti frequentanti:

 1) Uno dei seguenti testi a scelta:

- Fabietti, U., Culture in bilico. Antropologia del Medio Oriente Bruno Mondadori, Milano, 2002.

- Silverstein, P. Slyomovics S. (eds.), Anthropology of the Middle East and North Africa: Into the New Millenium,Indiana University Press 2013.

- Eickelman, D., The Middle East and Central Asia: An Anthropological Approach, 2001.

- Laouhari, A. (dir.) L’anthropologie du Maghreb selon Berque, Bourdieu Geertz et Gellner. Paris, Awal/Ibis Press, 2003.

 2) Ragionieri, R., Schmidt di Friedberg, 'Introduzione' in Ragionieri, R., Schmidt di Friedberg (dir.), Culture e conflitti nel Mediterraneo, Asterios, Trieste, 2003, pp. 11-37.

 3) Gandolfi, P. La sfida dell'educazione nel Marocco contemporano, Sestante, Bergamo, 2011.

 4) Uno diei seguenti testi a scelta:

- Levine M., Rock the casbah! I giovani musulmani e la cultura pop occidentale, Isbn edizioni, Milano 2010.

- Deeb L, Harb, M, Leisurely Islam, Princeton University Press, Princeton, 2013.

- A. Boubekeur, Roy O., Whatever happened to the Islamists? Salafis, Heavy metal and the Lure of consumerist Islam, Hurst An Company, London, 2012.

 5) Gandolfi P., Rivolte in atto. Dai movimenti artistici arabi a una pedagogia rivoluzionaria. Mimesis, Milano, 2012.

 6)Uno dei seguenti testi a scelta:

- Asaf Bayat, Life as Politics: How Ordinary People Change the Middle East. Stanford: Stanford University Press, 2010.

- Asaf Bayat,Being Young and Muslim: New Cultural Politics in the Global South and North. (co-edited with L. Herrera) New York: Oxford University Press, 2010. Oppure:

- Bonnefoy L, Catusse M, Jeunesses arabes. Du Maroc au Yemen, loisirs,cultures et politiques, La Decouvette,

 

Per gli studenti non frequentanti :

 Si consiglia come lettura di inquadramento, facoltativa, per gli studenti non frequentanti:

"Orientalismo" di Edward .Said o "Antropologia dell'Islam"  di Talal.Asad)

 Sono inoltre obbligatori testi di riferimento

  1) Uno dei seguenti testi a scelta:

- Fabietti, U., Culture in bilico. Antropologia del Medio Oriente Bruno Mondadori, Milano, 2002.

- Silverstein, P. Slyomovics S. (eds.), Anthropology of the Middle East and North Africa: Into the New Millenium,Indiana University Press 2013.

- Eickelman, D., The Middle East and Central Asia: An Anthropological Approach, 2001.

 2) Ragionieri, R., Schmidt di Friedberg, 'Introduzione' in Ragionieri, R., Schmidt di Friedberg (dir.), Culture e conflitti nel Mediterraneo, Asterios, Trieste, 2003, pp. 11-37.

 3) Gandolfi, P. La sfida dell'educazione nel Marocco contemporano, Sestante, Bergamo, 2011.

 3) Levine M., Rock the casbah! I giovani musulmani e la cultura pop occidentale, Isbn edizioni, Milano 2010.

 4) Gandolfi P., Rivolte in atto. Dai movimenti artistici arabi a una pedagogia rivoluzionaria. Mimesis, Milano, 2012.

 5) Asaf Bayat, Life as Politics: How Ordinary People Change the Middle East. Stanford: Stanford University Press, 2010.

 Gli studenti interessati all'approfondimento di ulteriori argomenti specifici del corso (o ad aspetti dell’antropologia culturale del Maghreb e del Medio Oriente  quali le questioni di genere, delle pratiche culturali dei giovani, dei riti e della religione islamica nel contemporaneo)  sono pregati di chiedere alla docente la lista di testi facoltativi.