Il corso ha due obiettivi strettamente interconnessi. Il primo consiste nel comprendere la storia detta ‘esterna’ della lingua italiana e nella fattispecie le forze sociali, politiche e culturali che contribuirono alla promozione e all’elevazione di uno dei numerosi dialetti italoromanzi (ossia, il fiorentino) a lingua letteraria e successivamente alla sua affermazione come base della lingua nazionale. Il secondo s’incentra sulla storia detta ‘interna’ dell’italiano e degli altri sistemi linguistici adoperati in Italia, in particolare i cosiddetti dialetti italoromanzi (senza però dimenticare anche le varietà alloglotte e le diverse questioni legate al contatto linguistico) per esplorare e rintracciare il loro sviluppo strutturale dal latino al giorno d’oggi.

 

Al termine del corso lo studente avrà acquisito delle conoscenze approfondite della storia linguistica dell’Italia e in particolare le capacità analitiche e teoriche di comprendere e di situare in una prospettiva diacronica e comparata la storia esterna e lo sviluppo strutturale interno delle diverse varietà italoromanze. I risultati di apprendimento attesi comprendono:

a) conoscenza e comprensione dell’affermazione del fiorentino a lingua nazionale;

b) capacità di analisi diacronica delle strutture fonetiche-fonologiche, morfologiche, sintattiche e lessicali delle principali varietà italoromanze;

c) capacità di contestualizzazione dello sviluppo strutturale delle varietà italoromanze all’interno della famiglia indoeuropea e in particolare all’interno del sottogruppo romanzo;

d) conoscenza e comprensione di diversi aspetti delle teorie del mutamento linguistico e capacità di applicarle agli sviluppi italoromanzi.