SYLLABUS
Nessuno
Il corso intende introdurre gli studenti alle nuove prospettive professionali (e occupazionali) che si aprono agli psicologi nel territorio, nei servizi sanitario, sociale, scolastico e per la comunità. Il corso consentirà agli studenti di acquisire una conoscenza avanzata delle problematiche epistemologiche, metodologiche e operative della psicologia della salute e promuoverà capacità di analisi e progettazione di interventi in contesti sanitari, sociali ed educativi. Si proporrà agli studenti di porre particolare attenzione alle vulnerabilità, alla promozione delle risorse di sviluppo personale e sociale nelle diverse età della vita, all'inclusione e alla valorizzazione delle risorse psicologiche nella comunità.
L'insegnamento intende sostenere una professionalizzazione consapevole e competente in grado di dialogare con pari dignità e piena collaborazione all'interno di équipe multidisciplinari presenti sul territorio, nel campo della psicologia delle cure primarie, della psicologia scolastica e dei servizi sociali, per la promozione del benessere, della salute, di una cittadinanza critica e riflessiva.
Al termine del corso, lo studente sarà in grado di riconoscere il posizionamento dell'intervento psicologico nei diversi contesti, saprà individuare gli approcci metodologici, tecnici e operativi più rilevanti ed efficaci e sarà incoraggiato ad osservare e valutare la propria formazione psicologica e professionale, lontana da ogni tecnicismo, ma intesa piuttosto come risorsa dialogica fondamentale in una prospettiva di intersoggettività e promozione dello sviluppo umano.
Questo corso si basa sulla visione del cittadino come portatore di "diritti psicologici" legati allo sviluppo del capitale umano individuale e collettivo, al dispiegamento di potenzialità e risorse soggettive, alla tutela del benessere psicologico sia come diritto individuale, sia come elemento di interesse generale della collettività. Nei nostri giorni, Il Covid-19 e la guerra portano al riconoscimento di una vulnerabilità diffusa e pervasiva che richiede un nuovo umanitarismo incentrato sulla persona umana, non più come individuo isolato, ma come soggettività in relazione, interconnessa e interdipendente, situata in contesti e all'interno di dinamiche di riconoscimento personale e sociale e non solamente di distribuzione e allocazione dei beni.
Per questo assume importanza per la salute e il benessere delle persone l'appartenenza a gruppi vulnerabili e subordinati, in quanto esse diventano oggetto di forme di istituzionalizzazione, esclusione e oggettivazione delle vulnerabilità. Queste tensioni rendono evidente che la salute intreccia i diritti psicologici a un'esistenza piena, consapevole e responsabile e il diritto a trovare sostegno e solidarietà all'interno delle relazioni umane impegnate nei processi di cura che possono sostenere o, al contrario, indebolire le capability di cura di sé stessi, degli altri e del mondo.
Possiamo ben pensare che questo intreccio costituisca ciò che caratterizza e qualifica (o mette in discussione) l'insediamento di persone e gruppi, nelle diverse età della vita e nei propri territori vitali. A questo livello si collocano tanto i problemi di salute sia individuale che collettiva, quanto le risorse che possono aiutare a farvi fronte e a promuovere e migliorare le prospettive di vita e di benessere personale e sociale.
Per questi motivi, la salute acquista oggi significati nuovi e diversi, quando intreccia la complessità dei luoghi quotidiani: non solo gli spazi di cura e i servizi, ma anche e soprattutto i territori più ampi e diversificati delle relazioni interumane nella società civile, nella città, nei luoghi del lavoro, nelle scuole, dove la salute “ha luogo”. I luoghi che abitiamo ogni giorno possono quindi configurarsi come spazi di dialogo all'interno dei quali emergono voci, valori, esperienze, idee, simboli, culture, identità e storie di vita. Essi possono stimolare la comprensione degli aspetti psicologici, comportamentali e socio-culturali che contribuiscono anche alla costruzione di molteplici visioni della salute.
Questa consapevolezza richiede un'alleanza cognitiva e pratica tra "operatori della conoscenza" e "operatori della cura", in cui ciascuno sia chiamato a ripensare "le proprie conoscenze disciplinari e le proprie pratiche di intervento" in una rete transdisciplinare di collaborazione e reciproca valorizzazione. Sarà così possibile prevedere forme di lavoro in équipe territoriali integrate che potranno contribuire a ridefinire la mission e la visione delle grandi organizzazioni sanitarie, assistenziali ed educative, non più come meri organizzatori di servizi, ma come attori destinati a raccogliere e rendere disponibili strategie e politiche in materia di salute, sviluppo e dialogo inter-umano.
Questo sforzo è anche volto a rendere abitabili nuove forme di organizzazione che leghino l'intervento a livello psicologico e multitransdisciplinare con le istanze dal basso e con le risorse sociali e politiche dei territori. Occorre attivare pratiche di attenzione e dialogo nella cura che sappiano accogliere. e comprendere le tensioni nella vita quotidiana che caratterizzano la vita delle persone, rendendo “abitabili” i (non)luoghi di diagnosi, cura, prevenzione, assistenza e educazione, in cui si configuri e si realizzi una prospettiva di salute, un confronto aperto sulla e con la varietà delle soggettività e intersoggettività nelle pratiche sociali.
Lezioni frontali, discussioni ed esercitazioni. Scopo delle lezioni frontali è di fornire un inquadramento appropriato dei fondamenti teorici e conoscitivi della disciplina. Le discussioni in aula sui principali temi trattati avrà lo scopo di facilitare lo scambio didattico e l'impegno e il rafforzamento di abilità critiche e riflessive. Le esercitazioni, condotte anche, laddove possibile, con la presenza di esperti dei servizi sanitari e territoriali, avranno lo scopo di illustrare e valutare concreti esempi di progettazione per la promozione della salute. Le esercitazioni si avvarranno della metodologia Problem Based Learning.
L’esame consiste in una prova scritta, così articolata:
In una prima parte, della durata di un'ora, verrà effettuato un test con domande aperte per la verifica delle conoscenze e delle capacità di riflessione critiche sugli approcci, i modelli teorici e le metodologie di ricerca in psicologia della salute.
Nella seconda parte, della durata di un' ora, agli studenti verrà richiesto di descrivere le linee di progettazione, sviluppo e valutazione di un intervento di promozione della salute nell'area dell'inclusione sociale.
Per gli studenti frequentanti l'esame potrà essere sostenuto mediante discussione di un portfolio di work in progress, centrati sui contenuti del corso e selle esercitazioni, consegnati e valutati in itinere dal docente durante il corso.
Nella valutazione, il punteggio verrà assegnato in trentesimi e terrà conto in egual misura:
a) della comprensione critica delle conoscenze,
b) della puntualità nel riferimento ai testi e
c) della capacità di approfondire e di applicare nel dominio pratico le competenze apprese.
PER GLI STUDENTI CHE NON POSSONO FREQUENTARE LE LEZIONI verrà predisposto un servizio per seguire il corso a distanza. Il servizio metterà a disposizione: i passaggi salienti delle lezioni in streaming video in diretta e offline tramite link che verranno comunicati all'inizio del corso sulla pagina web personale del docente; materiale di approfondimento (slides, contributi e documentazione di ricerca, testimonianze, ecc.); brevi scambi col docente in hangouts oltre al ricevimento settimanale. Comunque queste facilitazioni sono accessibili anche agli studenti frequentanti che ne facciano richiesta.
Gli studenti frequentanti e non frequentanti sosterranno le medesime modalità d'esame, descritte nel presente programma. L'accesso al servizio per la frequenza a distanza consentirà agli studenti di effettuare prove di valutazione in itinere durante il Corso che contribuiranno alla valutazione finale nella prima sessione d'esame, successiva alla fine del Corso.
PER GLI STUDENTI ERASMUS sarà consentito svolgere l'esame in Italiano oppure in Inglese o in Francese. Verrà concesso un tempo maggiore per lo svolgimento della prova e l'uso del dizionario.
DISPOSIZIONI IN CASO DI EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA. in caso di disposizioni dell’autorità competenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica, l'insegnamento potrebbe subire modifiche rispetto a quanto dichiarato nel syllabus per rendere il corso e gli esami in linea con quanto disposto.