Insegnamenti e programmi a.a. 2016-17
Docenti, obiettivi formativi, contenuti, metodi didattici, testi di riferimento e modalità di valutazione di tutti gli insegnamenti
Diritto penale internazionale e delle migrazioni Prof. Paola Scevi
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso è articolato in due moduli, strettamente correlati.
Il primo modulo, COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E DIRITTI UMANI,
si propone di fornire le basi essenziali della disciplina dei diritti dell'uomo a livello
internazionale ed europeo.
Il secondo modulo, DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE E DIRITTO DELLE MIGRAZIONI,
mira a fornire agli studenti la conoscenza del diritto penale internazionale nei suoi contenuti
fondamentali, dello sviluppo
della giustizia penale internazionale, nonché degli strumenti internazionali,
dell’Ue e nazionali per prevenire, punire e reprimere la tratta di esseri umani ed il traffico
di migranti.
Al termine del corso lo studente avrà appreso in maniera critica, con riferimento alla letteratura
accademica, i fondamenti, lo sviluppo, i sistemi di tutela dei diritti umani
ed il complesso di norme internazionali che hanno la funzione
di definire e sanzionare i crimini internazionali. Sarà altresì in grado di analizzare e
commentare, con autonomia di giudizio, un testo giurisprudenziale
sia della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo che della Corte Penale
Internazionale.
CONTENUTO DEL CORSO
Il primo modulo, COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E DIRITTI UMANI, affronterà
i seguenti argomenti:
Il fondamento dei diritti umani. Dignità e diritti umani
Dalla Carta delle Nazioni Unite alla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo
Le istituzioni dell’Onu e la tutela dei diritti umani
La tutela dei diritti umani in Europa. La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo
Sviluppo e diritti umani. Il concetto di co-sviluppo.
Il secondo modulo, DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE E DIRITTO DELLE MIGRAZIONI,
affronterà i seguenti argomenti:
La nozione di crimine internazionale
Le fonti del diritto penale internazionale
I crimini di guerra, i crimini contro l'umanità e il crimine di genocidio
I Tribunali Penali Internazionali e la Corte Penale Internazionale
Il delitto di trafficking in persons
I delitti di favoreggiamento delle migrazioni illegali
Allontanamento degli stranieri e diritti umani.
Tali argomenti verranno affrontati avendo come
costante riferimento la giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti
dell’Uomo, dei Tribunali ad hoc e della Corte Penale Internazionale
TESTI DI RIFERIMENTO
Testi per gli studenti frequentanti
For students attending classes
Primo modulo - COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E DIRITTI UMANI
S. ZAPPALÀ, La tutela internazionale dei diritti umani, Il Mulino, 2011
(pagine/pages: 152)
Secondo modulo - DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE E DIRITTO DELLE MIGRAZIONI
1) A. CASSESE, Lineamenti di diritto internazionale penale, I, Diritto sostanziale, Il Mulino, 2005
(pagine/pages: 214);
2) P. SCEVI, Premesse per uno studio sui delitti di schiavitù e tratta di persone nel quadro della tutela
del diritto alla libertà, in Rivista Penale, 2012, n. 10, (pagine/pages: 933-947)
Testi per gli studenti non frequentanti
For students NOT attending classes
Primo modulo - COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E DIRITTI UMANI
1) S. ZAPPALÀ, La tutela internazionale dei diritti umani, Il Mulino, 2011
(pagine/pages: 152);
2) A. CASSESE, Il sogno dei diritti umani, Feltrinelli, 2008, Parte I, (pagine/pages: 25-70)
Secondo modulo - DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE E DIRITTO DELLE MIGRAZIONI
1) A. CASSESE, Lineamenti di diritto internazionale penale, I, Diritto sostanziale, Il Mulino, 2005
(pagine/pages: 214);
2) A. CASSESE, L’esperienza del male. Guerra, tortura, genocidio, terrorismo alla sbarra, Il Mulino, 2011,
cap. V- VI - VII - VIII, (pagine/pages: 127-220);
3) P. SCEVI, Premesse per uno studio sui delitti di schiavitù e tratta di persone nel quadro della tutela
del diritto alla libertà, in Rivista Penale, 2012, n. 10, (pagine/pages: 933-947);
4) P. SCEVI, Riflessioni sulla compatibilità tra la struttura del reato di cui all’art. 416 bis c.p. ed i sodalizi
criminali di matrice etnica, in Rivista Penale, 2011, n. 9, (pagine/pages: 855-864)
Si consiglia la lettura di
It is suggested to read the following text
A. ARSLAN, La masseria delle allodole, Rizzoli, 2010 .
METODI DIDATTICI
La didattica si svolgerà tramite lezioni frontali, ma con un’attenzione particolare al confronto e al
dialogo diretto con gli studenti, che potranno, durante le lezioni, formulare proposte di approfondimento.
Durante il corso saranno organizzati per gli studenti frequentanti seminari e laboratori
aventi ad oggetto l’analisi di provvedimenti e casi di specie. Gli argomenti saranno individuati in relazione
alle tematiche esposte durante il ciclo di lezioni che presentano maggiori spunti di interesse
con il coinvolgimento degli studenti. Sia per i frequentanti sia per i non frequentanti
è disponibile la piattaforma e-learning dell’insegnamento.
MODALITà DI VERIFICA DEL PROFITTO E VALUTAZIONE
L'esame finale consiste in un colloquio orale nel quale si valuterà la capacità dello studente di:
- aver appreso un metodo scientificamente maturo per lo studio dei temi proposti;
- aver affrontato lo studio dei testi e le discussioni a lezione (per i frequentanti) in maniera critica con
particolare attenzione all'uso delle fonti;
- saper discutere i temi trattati durante il corso sulla base delle lezioni (per i frequentanti) o unicamente
dello studio dei testi indicati nel programma (per i non frequentanti) con autonomia di analisi,
linguaggio appropriato, capacità di sintesi e in maniera organica.
ALTRE INFORMAZIONI
PRIMO MODULO - COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E DIRITTI UMANI
Il modulo si terrà nel I sottoperiodo
SECONDO MODULO - DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE E DIRITTO DELLE MIGRAZIONI
Il modulo si terrà nel II sottoperiodo